Testamento biologico definizione
Il testamento biologico è una serie di disposizioni che un soggetto stabilisce nel pieno delle sue facoltà mentali per specificare i trattamenti sanitari da intraprendere in caso di una sua impossibilità di esprimersi a causa di una malattia.
Inoltre nel testamento biologico il soggetto può anche disporre le sue volontà riguardo a un momento successivo alla propria morte, come ad esempio la donazione degli organi.
Il legislatore è intervenuto a regolamentare una materia che si era formata “de iure condendo”, parla infatti di Disposizioni Anticipate di Trattamento (D.A.T.).
Legge italiana sul testamento biologico
La legge n.219 del dicembre 2017 entrata In vigore dal 31 gennaio 2018 in materia di consenso informato e di Disposizioni Anticipate di Trattamento, “Tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può’ essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”.
Il cuore del provvedimento è l’introduzione della disciplina delle Disposizioni Anticipate di Trattamento o DAT, che consentono alle persone di decidere in anticipo quali trattamenti sanitari si vogliono intraprendere nel cosiddetto “fine vita”.
Nello specifico le DAT consentono ai soggetti maggiorenni, capaci di intendere e volere di esprimere le proprie volontà in merito all’accettazione o rifiuto di:
- accertamenti diagnostici o trattamenti sanitari indicati dai medici per la patologia;
- singoli trattamenti sanitari come la idratazione artificiale e il nutrimento artificiale.
Il medico è tenuto a rispettare la volontà espressa dal paziente di rifiutare il trattamento sanitario o di rinunciare al medesimo e, in conseguenza di ciò, è esente da responsabilità civile o penale.
Testamneto biologico modulo
Il testamento biologico detto anche biotestamento viene fatto compilando l’apposito modello della dichiarazione anticipata di trattamento oppure anche “di pugno” tramite:
- Atto pubblico notarile;
- Scrittura privata autenticata dal notaio;
- Scrittura privata semplice consegnata personalmente all’Ufficio dello Stato Civile del Comune di residenza del disponente.
- Le DAT possono anche essere consegnate presso le strutture sanitarie che permettono di gestire telematicamente le cartelle cliniche o il fascicolo sanitario elettronico e che abbiano nel proprio regolamento la raccolta di copia delle DAT.
Le DAT sono esenti da imposte di bollo o tasse.
In teoria le DAT dovrebbero essere poi pubblicate in un apposito registro comunale o in un registro sanitario elettronico su base regionale, con modalità telematica di gestione della cartella clinica ma ad oggi ci sono ancora molte lacune nelle creazione di queste banche dati.
Minori e incapaci e nomina di un fiduciario
In caso di minori o incapaci “Il consenso informato al trattamento sanitario del minore è espresso o rifiutato dagli esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore tenendo conto della volontà della persona minore, in relazione alla sua età e al suo grado di maturità, e avendo come scopo la tutela della salute psicofisica e della vita del minore nel pieno rispetto della sua dignità”.
E’ prevista inoltre la possibilità di incaricare un soggetto di propria fiducia (Fiduciario) che faccia le veci del disponente e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e le strutture sanitarie.
Le DAT si possono revocare in qualsiasi momento utilizzando la stessa forma in cui sono state rilasciate o in caso di urgenza con dichiarazione verbale raccolta da un medico alla presenza di due testimoni.
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