Il diritto di abitazione è un diritto reale su un immobile altrui, questo concretamente significa che il soggetto (per esempio ex moglie con figli a carico) può continuare a vivere, se lo vuole, nella casa che è in proprietà di un’altra persona (solitamente ex marito).
Vediamo ora insieme come è disciplinato nel Codice Civile, gli obblighi che ne derivano e il diritto di abitazione nella successione.
CODICE CIVILE
Il diritto reale di abitazione è disciplinato dal Codice Civile all’articolo 1022 che cita quanto segue: “Chi ha diritto di abitazione di una casa può abitarla limitatamente ai bisogni suoi e della sua famiglia”.
Da quanto sopra esposto si evince che il diritto nasce da “un bisogno personale o inerente alla famiglia” che dà luogo ad un potere immediato e assoluto sul bene, ma strettamente personale.
Infatti, l’’habitator”, che è il titolare del diritto, ha però solo la facoltà di abitare l’immobile con il proprio nucleo familiare, ma non può sfruttare la casa per altri scopi personali, ad esempio utilizzarla come sede della propria attività professionale.
DIRITTO REALE DI ABITAZIONE IN AMBITO DELLA FAMIGLIA
L’art. 1023 del c.c. specifica che “Nella famiglia si comprendono anche i figli nati dopo che è cominciato il diritto d’uso o d’abitazione, quantunque nel tempo in cui il diritto è sorto la persona non avesse contratto matrimonio. Si comprendono inoltre i figli adottivi e i figli riconosciuti, anche se l’adozione o il riconoscimento sono seguiti dopo che il diritto era già sorto”.
L’habitator è tenuto alle spese di mantenimento, alle riparazioni ordinarie e al pagamento dei tributi (diritto di abitazione imu) come Imu e Tasse dei rifiuti.
DIRITTO DI ABITAZIONE DEL CONIUGE SUPERSTITE
Il diritto del coniuge superstite è riservato alla casa utilizzata come residenza familiare.
Il coniuge superstite mantiene anche il diritto sull’utilizzo dei mobili presenti nell’abitazione, sempre che siano di proprietà del defunto o di proprietà comune.
Il titolare dell’abitazione è tenuto, sotto il profilo fiscale, a versare i tributi relativi all’intero immobile sul quale vanta diritto.
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